I leader europei dimenticano i loro popoli, La Nuova Bussola Quotidiana, 26 marzo 2017
Il problema-chiave dell’Ue — ossia il suo deficit di democrazia, di motivazioni ideali e di visione — ha trovato ieri solenne conferma a Roma nei modi e nei
Per dare un’idea di quanto la comunicazione di massa sia oggi condizionata, e quindi di quanto sia oggi doveroso ed urgente imparare ad eludere i suoi condizionamenti, faccio due esempi di attualità.
Senza cadere nella nefasta trappola della ricerca ad ogni costo del colpevole, ma invece al solo scopo di imparare dall’esperienza fatta, a un certo punto sarà bene riesaminare in ogni dettaglio sia la gestione della pandemia del Covid 19 che quella della vaccinazione di massa.
Viviamo alla fine della Cristianità, non alla fine del Cristianesimo. Per Cristianità s’intende l’ordine politico, economico e sociale pervaso dall’etica del Vangelo. Non viviamo più in una civiltà Cristiana. La Cristianità si riferisce solo al mondo e alle sue istituzioni; il Cristianesimo si riferisce a Cristo e al Suo Corpo Mistico nella sua evidente estensione al mondo. All’era della Fede è succeduta l’era della Ragione, che, a sua volta, ha lasciato il posto alla nostra “Età dei Sensi”. Il Cristianesimo è considerato fuori luogo. (…)
Afferma Camus, il filosofo della coscienza dissociata: “Per l’uomo irrazionale non conta più spiegare e risolvere, ma solo sperimentare e descrivere”.
L’Età della Fede ha lasciato il posto all’Età della Ragione, che a sua volta è diventata l’Età del Sentimento.
In questo vuoto filosofico, la sensazione è dominante. Il valore di un oggetto cambia non appena cambia il sentimento nei suoi confronti, che si tratti…